Bollettino Fitosanitario n. 3 dal 01 maggio al 31 maggio 2019

PROGRAMMA SOSTEGNO SETTORE OLIO D’OLIVA ART.29
REG.(UE) 1308/2013 MISURA 2C
MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’OLIVICOLTURA
CONTROLLI PER LA LOTTA INTEGRATA AI PARASSITI DELL’OLIVO
Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 611-615/2014
Annualità 2019/2020

BOLLETTINO N. 3 VALIDO DAL 01/05/2019 – 31/05/2019

Concimazione: verso seconda decade del mese e comunque circa 10 giorni prima della fioritura è consigliabile effettuare le concimazioni azotate utilizzando esclusivamente concimi a pronto effetto come ad esempio il nitrato di calce. Si raccomanda la somministrazione in combinazione di deboli piogge per favorire la solubilizzazione del sale nel terreno senza quindi la necessità di interramento. In questa fase, infatti, l’azoto aiuta a perfezionare gli organi fiorali garantendo una migliore allegagione. Nei terreni che possono presentare difetti, dove per esperienza è risultato già efficace, è consigliabile anche la somministrazione di boro per via fogliare con un trattamento da effettuarsi circa una settimana prima della fioritura e da ripetere la settimana successiva. Per coloro che non sono mai ricorsi a questa concimazione fogliare, per valutarne empiricamente i risultati è consigliabile adottare questa pratica solamente su una parte dell’oliveto per maturare l’esperienza necessaria in almeno un triennio al fine di valutarne l’efficacia in termini di allegazione. Nell’ipotesi che non si osservino benefici è probabile che la riduzione dell’allegazione sia imputabile a cause differenti dalla carenza di boro. 

Lavorazioni: negli oliveti inerbiti, se non sono già stati praticati sfalci, durante questo mese le erbe hanno raggiunto altezze piuttosto rilevanti. Si consiglia, quindi di effettuare lo sfalcio.

Nei giovani impianti, invece, si consigliano lavorazioni superficiali al fine di destinare le riserve nutritive (Sali minerali ed acqua) alla sola pianta di olivo per favorirne la crescita

Lotta integrata ai parassiti dell’olivo: è probabile che durante la fioritura possano manifestarsi attacchi da parte della prima generazione della tignola (generazione antofaga). Non effettuare alcun trattamento contro questo insetto in questa fase fenologica dell’olivo.

Nei giovani impianti potrebbero manifestarsi attacchi dei punteruoli che vanno tenuti sotto controllo con opportuni trattamenti.

Nell’ipotesi non fosse già stato fatto un trattamento contro l’occhio di pavone è possibile intervenire in questa fase utilizzando prodotti a base di dodina nelle dosi consigliate sulla confezione.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 2 dal 01 aprile al 30 aprile 2019

PROGRAMMA SOSTEGNO SETTORE OLIO D’OLIVA ART.29
REG.(UE) 1308/2013 MISURA 2C
MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’OLIVICOLTURA
CONTROLLI PER LA LOTTA INTEGRATA AI PARASSITI DELL’OLIVO
Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 611-615/2014
Annualità 2019/2020

BOLLETTINO N. 2 VALIDO DAL 01/04/2019 – 30/04/2019

Pratiche Colturali
Concimazioni dell’oliveto: in questo periodo dell’anno gli olivicoltori che ancora non hanno effettuato la concimazione azotata hanno a disposizione ancora per qualche altro giorno la possibilità di utilizzare fertilizzanti azotati completamente a lenta cessione tipo l’urea o altri similari eventualmente combinati con il fosforo tipo il fosfato biammonico, nell’ipotesi che questo elemento nel terreno sia carente e non distribuito in autunno. Successivamente, dalla metà di aprile in poi, è consigliabile l’utilizzo di fertilizzanti a pronta e lenta cessione, tipo il nitrato ammonico. La componente nitrica prontamente assimilabile in questi tipi di concime permette una rapida crescita vegetativa dei germogli per rivestire le piante e organizzare la futura produzione del prossimo anno, completata dalla componente ammoniacale che con i buoni livelli di umidità del suolo e le temperature crescenti viene trasformata dai microrganismi lentamente e progressivamente in nitrato. Questi tipi di concimi può essere somministrati anche in superficie senza la necessità di interrarlo in quanto altamente solubile in acqua una volta che vengono trasformati in nitrati e per questo poco trattenuto dal complesso adsorbente del terreno.

Potatura: per il buon equilibrio della pianta e per una adeguata illuminazione in tutte le parti della chioma, al fine di ridurre al meglio l’alternanza di produzione garantendo anche una buona allegagione, è necessario affrettarsi ad eseguire la potatura. Nelle forme di allevamento a vaso policonico, tipico del nostro comprensorio, si consiglia pertanto il rilascio di un solo unico vigoroso apice vegetativo terminale della branca in grado di regolare la crescita e ridurre la comparsa dei succhioni lungo il dorso della branca stessa. Nell’ipotesi che i succhioni non siano stati asportati nell’estate dello scorso anno, vanno eliminati avendo cura di mantenere intatti quelli con dimensioni più contenute, sotto 20-30 cm, al fine di mantenere in succhio anche questo settore della branca che così non si essicca e ridurre al contempo la comparsa di molti altri getti vegetativi.
Gli interventi sulle branche primarie vanno eseguiti in modo da formare una sorta di cono. Allo scopo andranno tolti tutti le branche secondarie che vanno verso l’interno della pianta e, per quelle che salgono verso l’alto recidendo il ramo nel punto in cui effettua il cambio di direzione verso l’alto.

Controllo delle avversità: per il controllo dell’occhio di pavone è consigliabile l’esecuzione di un trattamento preventivo a base di rame (da preferire gli idrossidi rameici rispetto al solfato di rame) in grado di effettuare la disinfezione completa della pianta. Questo trattamento va eseguito immediatamente al fine far cadere le foglie vecchie e malate evitando l’infezione di quelle che si stenno formando dalla schiusura del germoglio.

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 1 dal 01 marzo al 31 marzo 2019

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Annualità 2019/2020

BOLLETTINO N. 1 VALIDO DAL 01/03/2019 – 31/03/2019

Pratiche Colturali: concimazioni dell’oliveto: coloro che hanno già fornito il concime fosfatico nel mese di ottobre-novembre dovranno apportare in questa fase solamente fertilizzanti azotati a lenta cessione tipo l’urea o altri similari. Gli olivicoltori che non hanno eseguito tale apporto di elemento nutritivo potranno ricorrere a concimi complessi binari che apportano contemporaneamente il fosforo e l’azoto a lenta cessione come ad esempio il fosfato biammonico o similari. In assenza di inerbimento il concime potrà essere interrato per non oltre 15 cm di profondità per non danneggiare gli apparati radicali superficiali dell’olivo. Gli oliveti dotati di copertura vegetale potranno somministrare gli elementi nutritivi direttamente sulla cotica erbosa senza interrarli. Si ricorda che per una buona ripresa vegetativa e il rinfoltimento delle chiome degli alberi è indispensabile una buona irradiazione della luce in tutti i settori della chioma. Rimane indispensabile quindi adeguati interventi di potatura.

Occhio di pavone o Cicloconio: le condizioni climatiche stanno diventando favorevoli all’attacco dell’occhio di pavone. Si consiglia pertanto di effettuare un trattamento con prodotti rameici (verso la metà di marzo) che oltre a proteggere le foglie sane faranno cadere a terra quelle malate prima che il patogeno possa diffondersi.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 20 dal 30 settembre a raccolta

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Annualità 2018/2019

BOLLETTINO N. 20 VALIDO DAL 30/09/2018 A RACCOLTA

ATTIVITA’ DI LABORATORIO E INTERVALLO DI SICUREZZA:

L’attività del laboratorio analisi si è conclusa il giorno 29/09/2018. Il laboratorio rimarrà aperto ancora per qualche altro giorno per consentire agli olivicoltori la registrazione dei trattamenti già effettuati.

E’ vietato ogni altro intervento fitosanitario in quanto, per effetto deriva (ossia del trasporto operato dal vento), il prodotto utilizzato potrebbe contaminare le olive anche di altri soci la cui raccolta è imminente.

Si ricorda che la raccolta delle olive sottoposte al trattamento fitosanitario e quindi il loro ricevimento presso i vari centri, potrà avvenire trascorsi almeno 30 giorni della data di esecuzione del trattamento indipendentemente dal prodotto utilizzato.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi