PROGRAMMA SOSTEGNO SETTORE OLIO D’OLIVA ART.29
REG.(UE) 1308/2013 MISURA 2C
MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’OLIVICOLTURA
CONTROLLI PER LA LOTTA INTEGRATA AI PARASSITI DELL’OLIVO
Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 611-615/2014
Annualità 2017/2018
BOLLETTINO N. 1 VALIDO DAL 01/03/2018 – 31/03/2018
Danni da Freddo
Il protrarsi delle basse temperature verificatesi tra sabato 24 e mercoledì 28 di febbraio hanno esposto le piante di olivo a potenziali danni della parte aerea. E’ pertanto consigliabile anticipare il trattamento preventivo con prodotti rameici normalmente utilizzato per il controllo dell’occhio di pavone eventualmente ripetuto dopo massimo 3 giorni. Il rame produce un certo indurimento dei tessuti ed ostacola la penetrazione della rogna offrendo una barriera protettiva ai tessuti scoperti.
In caso di evidenti danni che interessano le branche e i rami, bisognerà intervenire con una potatura del secco o addirittura mediante sbrancature.
I tecnici del servizio di assistenza tecnica dell’Oleificio sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Pratiche Colturali: concimazioni dell’oliveto: coloro che hanno già fornito il concime fosfatico nel mese di ottobre-novembre dovranno apportare in questa fase solamente fertilizzanti azotati a lenta cessione tipo l’urea o altri similari. Gli olivicoltori che non hanno eseguito tale apporto di elemento nutritivo potranno ricorrere a concimi complessi binari che apportano contemporaneamente il fosforo e l’azoto a lenta cessione come ad esempio il fosfato biammonico o similari. In assenza di inerbimento il concime potrà essere interrato per non oltre 15 cm di profondità per non danneggiare gli apparati radicali superficiali dell’olivo. Gli oliveti dotati di copertura vegetale potranno somministrare gli elementi nutritivi direttamente sulla cotica erbosa senza interrarli.
Occhio di pavone o Cicloconio: le condizioni climatiche stanno diventando favorevoli all’attacco dell’occhio di pavone. Si consiglia pertanto di effettuare un trattamento con prodotti rameici (da combinare con il trattamento preventivo per la disinfezione dei danni da freddo) che oltre a proteggere le foglie sane faranno cadere a terra quelle malate prima che il patogeno possa diffondersi.
Il tecnico
Dott. Agr. Pierluigi Amadei