Organizzazione Produttori Oleificio Sociale Cooperativo di CANINO ( LAZIO / ITALY )

marchio olio canino dop

Olio extravergine di Canino

Olio Extravergine di Canino

Bollettino Fitosanitario n.3 dal 1 maggio al 31 maggio 2024

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
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BOLLETTINO N. 3 VALIDO DAL 01/05/2024 AL 31/05/2024

Concimazione: verso seconda decade del mese e comunque circa 10 giorni prima della fioritura è consigliabile effettuare le concimazioni azotate utilizzando esclusivamente concimi a pronto effetto come ad esempio il nitrato di calce. Si raccomanda la somministrazione in combinazione di deboli piogge per favorire la solubilizzazione del sale nel terreno senza quindi la necessità di interramento. In questa fase, infatti, l’azoto aiuta a perfezionare gli organi fiorali garantendo una migliore allegagione. Nei terreni che possono presentare difetti, dove per esperienza è risultato già efficace, è consigliabile anche la somministrazione di boro per via fogliare con una somministrazione da effettuarsi circa una settimana prima della fioritura e da ripetere la settimana successiva. Per coloro che non sono mai ricorsi a questa concimazione fogliare, per valutarne empiricamente i risultati è consigliabile adottare questa pratica solamente su una parte dell’oliveto per maturare l’esperienza necessaria in almeno un triennio al fine di valutarne l’efficacia in termini di allegazione. Nell’ipotesi che non si osservino benefici è probabile che la riduzione dell’allegazione sia imputabile a cause differenti dalla carenza di boro. 

Lavorazioni: negli oliveti inerbiti, se non sono già stati praticati sfalci, durante questo mese le erbe hanno raggiungeranno altezze piuttosto rilevanti. Si consiglia, quindi di effettuarne lo sfalcio piuttosto tardivo per migliorare la resa in humus.

Nei giovani impianti, invece, si consigliano lavorazioni superficiali al fine di destinare le riserve nutritive (sali minerali ed acqua) alla sola pianta di olivo per favorirne la crescita

Lotta integrata ai parassiti dell’olivo: è probabile che durante la fioritura possano manifestarsi attacchi da parte della prima generazione della tignola (generazione antofaga). Non effettuare alcun trattamento contro questo insetto in questa fase fenologica dell’olivo.

Nei giovani impianti potrebbero manifestarsi attacchi dei punteruoli che vanno tenuti sotto controllo con opportuni trattamenti anche a base di bacillus thuringiensis adatto anche per l’agricoltura biologica.

Nell’ipotesi non fosse già stato fatto un trattamento contro l’occhio di pavone è possibile intervenire in questa fase utilizzando prodotti a base di dodina nelle dosi consigliate sulla confezione.

Un’attenzione particolare in questi primi giorni di maggio va rivolta anche alla cecidomia che crea bollosità sulle foglie e in caso di forti attacchi, eventualmente valutabili con la struttura tecniche dell’oleificio, gli interventi vanno eseguiti con prodotti curativi a base degli stessi principi attivi utilizzati per la mosca.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi