PROGRAMMA SOSTEGNO SETTORE OLIO D’OLIVA ART.29
REG.(UE) 1308/2013 MISURA 2C
MIGLIORAMENTO DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’OLIVICOLTURA
CONTROLLI PER LA LOTTA INTEGRATA AI PARASSITI DELL’OLIVO
Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 611-615/2014
Annualità 2017/2018
Lavorazioni: come già ribadito negli oliveti inerbiti, gli olivicoltori che non hanno ancora provveduto ad effettuare lo sfalcio si consiglia questa pratica agronomica al fine di incrementare la sostanza organica del terreno ed in grado di produrre un effetto pacciamate che riduce al contempo la perdita di acqua per evaporazione.
Controllo dei parassiti: In questo periodo le piante di olivo si trovano nella fase della ingrossamento del frutto.
Poiché il nocciolo non si è ancora indurito non sussistono rischi di attacco della MOSCA.
La TIGNOLA dell’olivo in questo periodo sta svolgendo la seconda generazione antofaga che colpisce i frutticini appena formati.
Si ricorda che i trattamenti contro questo parassita sono poco efficaci. Infatti questa farfallina ovidepone le uova in un intervallo di tempo piuttosto lungo durante il quale l’utilizzo di prodotti citotropici come il dimetoato (principio attivo del rogor e di formulati similari) con il veloce ingrossamento del frutto si diluisce velocemente diventando efficace solo per pochi giorni.
Molto più efficace sono le condizioni di caldo che abbattono quasi completamente l’infestazione.
Pertanto i Tecnici dell’Oleificio sono a disposizione per effettuare i controlli dei campioni di olive per rilevare l’infestazione della tignola. Si consiglia di effettuare gli eventuali trattamenti solo in caso di elevata infestazione riscontrata dai Tecnici.
Il campionamento va eseguito in modo quasi identico a quello della mosca, prelevando 100 olive prese a caso su 10 piante di media produzione, ad altezza d’uomo, avendo però l’accortezza di strappare la drupa con il picciolo come nell’immagine sottostante.
Il tecnico
Dott. Agr. Amadei Pierluigi