Bollettino Fitosanitario n.5 dal 16 giugno al 30 giugno 2024

ROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
4

BOLLETTINO N. 5 VALIDO DAL 16/06/2024 AL 30/06/2024

In questo periodo le piante di olivo sono nella fase di allegagione e ingrossamento dei frutti. Si consiglia di evitare interventi agronomici che possano creare problematiche in fase fenologica molto delicata.

Pertanto non effettuare trattamenti antiparassitari, anche nei confronti della tignola.

L’unico intervento consigliato rimane sempre lo sfalcio delle erbe, qualora non fosse già stato effettuato.

            Si ricorda che durante questi giorni è molto probabile assistere all’interno dell’oliveto alla cascola anticipata delle olive che non hanno del tutto allegato: tale fenomeno rientra nella normale fisiologia della pianta che si libera dei frutti che non raggiungeranno mai la maturazione, concentrando le risorse sulle drupe in cui la fecondazione e quindi l’allegagione è avvenuta perfettamente. Dal 1 luglio, presso i nostri uffici con orario lunedì – venerdì 08:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00, i tecnici sono a disposizione per i controlli ai parassiti dell’olivo.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n.4 dal 1 giugno al 15 giugno 2024

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
4

BOLLETTINO N. 4 VALIDO DAL 01/06/2024 AL 15/06/2024

Lavorazioni: In conseguenza delle ripetute piogge pomeridiane distribuite un po’ ovunque, lo sviluppo delle erbe appare molto elevato. Pertanto negli oliveti inerbiti è indispensabile effettuare lo sfalcio lasciando le erbe sul posto ciò arricchirà il terreno di sostanza organica, ridurrà i fenomeni erosivi  e creerà una pacciamatura naturale che ombreggerà il terreno sottostante riducendo la perdita di acqua per evaporazione nel periodo successivo.

Controllo dei parassiti: In questo periodo le piante di olivo si trovano ancora nella fase della fioritura. Si consiglia di evitare inutili interventi fitosanitari di ogni genere che possono danneggiare il fiore o bloccare la pianta. Si ricorda che il rame, specialmente a concentrazioni più elevate, ha un effetto ustionate per il fiore stesso.

La tignola dell’olivo è l’unico parassita presente sul campo. In questo periodo sta svolgendo la prima generazione antofaga che colpisce i fiori. Non si consigliano trattamenti di alcun genere, in quanto vietati sulle piante in fiore, stressanti e quindi riducenti l’allegagione  e con costo paragonato al beneficio derivante dalla morte di questo insetto irrilevante sia per la generazione corrente e sia per quella successiva.     

Concimazioni: se la fioritura non fosse ancora avvenuta, per coloro che hanno trovato giovamento nella concimazione con il boro e con l’azoto a pronto effetto (nitrato) si consiglia l’apporto come sali al suolo. Tale concimazione viene meglio sostituita con l’apporto del boro come chelati il primo ed dell’urea per il secondo elemento da somministrare tramite concimazione fogliare.

Appresso alcune indicazioni utili da seguire dalla fine di maggio in poi.

La concimazione fogliare può essere quindi utilizzata in condizioni di necessità sia come una concimazione di soccorso per soddisfare specifiche esigenze di elementi nutritivi in determinati organi della pianta in particolari periodi del ciclo vegeto-produttivo, sia come un’integrazione alla concimazione al terreno per limitare sprechi e rischi di inquinamento.

Per coloro che non sono mai ricorsi a questa concimazione fogliare, per valutarne empiricamente i risultati è consigliabile adottare questa pratica solamente su una parte dell’oliveto per maturare l’esperienza necessaria in almeno un triennio al fine di valutarne l’efficacia in termini di allegazione. Nell’ipotesi che non si osservino benefici è probabile che la riduzione dell’allegazione sia imputabile a cause differenti dalla carenza di boro.

L’applicazione del boro deve avvenire con una soluzione non superiore allo 0,1% sottoforma possibilmente di chelati.

Siccome si tratta di una sorta di trattamento per un ettaro di oliveto bisogna somministrare circa 10 q di acqua ossia 1000 litri (l’irrorazione va interrotta quando si verifica il gocciolamento)  che si traduce in circa 1 litro ad ettaro.

Con l’occasione è consigliabile somministrare, in ogni intervento di concimazione fogliare anche urea opportunamente disciolta in acqua nella dose di 1-1,5 massimo 2 kg/q di acqua che tradotto corrispondono al massimo a 10-15 q/ha o poco più.

L’urea riesce ad attraversare la cuticola cerosa dell’epidermide fogliare (impermeabile ad acqua e sostanze polari) in virtù del fatto che è apolare. Le molecole presenti in forma ionica (derivanti da sali disciolti nella soluzione) sono invece assorbite con maggiore difficoltà, avendo come siti di penetrazione solamente gli stomi e altre piccole aperture (pori cuticolari). L’azoto ureico, una volta assorbito per via fogliare, è anche rapidamente traslocato verso le infiorescenze o i frutti.

L’urea facilita l’assorbimento anche di altri concimi fogliari (volendo anche di fitofarmaci che agiscono in modo citotropico) e incrementa la crescita delle drupe (olive).

Pertanto oltre che vicino e poco dopo la fioritura (allegagione), questa concimazione può essere ripetuta fino al massimo alla metà di settembre in occasione ai trattamenti contro la mosca delle olive.

Oltre tale periodo si consiglia di non andare, in quanto l’azoto potrebbe indurre una eccessiva vegetazione che potrebbe prolungarsi anche nel mese di ottobre e volendo novembre con il rischio di danni da freddo in caso si verifichino brinate precoci autunnali e, se la pianta viene raccolta con macchine scuotitrici tipo tornado o altri, il distacco della corteccia dal tronco, con gravi danni alla pianta.

Altri elementi nutritivi potrebbero risultare necessari solo in caso di carenze (per il potassio ad esempio nei nostri terreni è sempre molto abbondante e quasi mai serve integrarlo con la concimazione).

Evitare di somministrare i concimi fogliari, compresa l’urea, nelle giornate particolarmente secche dove la traspirazione fogliare potrebbe risultare più alta (esempio in giornate dove il tasso di umidità scende sotto il 70%), oppure quando la temperatura supera i 25°C o ancora tira vento (oltre 7-8 Km/h) in quanto l’acqua, evaporando velocemente non permette l’assorbimento di questi sali somministrati.

L’ingresso del nutriente avviene entro 24-48 ore dopo il trattamento, e in particolare nelle prime ore: per l’azoto, ad esempio, con condizioni ambientali favorevoli, il 50-70% di quello somministrato è assorbito entro un giorno dalla somministrazione. L’assorbimento avviene soprattutto attraverso la pagina inferiore delle foglie.

Altresì vanno evitate giornate piovose che dilaverebbero i concimi somministrati alle foglie.

Per i motivi sopra esposti si consiglia, infine, di effettuare le concimazioni fogliari di sera o di mattina per permettere ai nutrienti di penetrare all’interno delle foglie in tempi più lunghi, malgrado in questi momenti l’apertura degli stomi risulta più bassa.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n.3 dal 1 maggio al 31 maggio 2024

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
4

BOLLETTINO N. 3 VALIDO DAL 01/05/2024 AL 31/05/2024

Concimazione: verso seconda decade del mese e comunque circa 10 giorni prima della fioritura è consigliabile effettuare le concimazioni azotate utilizzando esclusivamente concimi a pronto effetto come ad esempio il nitrato di calce. Si raccomanda la somministrazione in combinazione di deboli piogge per favorire la solubilizzazione del sale nel terreno senza quindi la necessità di interramento. In questa fase, infatti, l’azoto aiuta a perfezionare gli organi fiorali garantendo una migliore allegagione. Nei terreni che possono presentare difetti, dove per esperienza è risultato già efficace, è consigliabile anche la somministrazione di boro per via fogliare con una somministrazione da effettuarsi circa una settimana prima della fioritura e da ripetere la settimana successiva. Per coloro che non sono mai ricorsi a questa concimazione fogliare, per valutarne empiricamente i risultati è consigliabile adottare questa pratica solamente su una parte dell’oliveto per maturare l’esperienza necessaria in almeno un triennio al fine di valutarne l’efficacia in termini di allegazione. Nell’ipotesi che non si osservino benefici è probabile che la riduzione dell’allegazione sia imputabile a cause differenti dalla carenza di boro. 

Lavorazioni: negli oliveti inerbiti, se non sono già stati praticati sfalci, durante questo mese le erbe hanno raggiungeranno altezze piuttosto rilevanti. Si consiglia, quindi di effettuarne lo sfalcio piuttosto tardivo per migliorare la resa in humus.

Nei giovani impianti, invece, si consigliano lavorazioni superficiali al fine di destinare le riserve nutritive (sali minerali ed acqua) alla sola pianta di olivo per favorirne la crescita

Lotta integrata ai parassiti dell’olivo: è probabile che durante la fioritura possano manifestarsi attacchi da parte della prima generazione della tignola (generazione antofaga). Non effettuare alcun trattamento contro questo insetto in questa fase fenologica dell’olivo.

Nei giovani impianti potrebbero manifestarsi attacchi dei punteruoli che vanno tenuti sotto controllo con opportuni trattamenti anche a base di bacillus thuringiensis adatto anche per l’agricoltura biologica.

Nell’ipotesi non fosse già stato fatto un trattamento contro l’occhio di pavone è possibile intervenire in questa fase utilizzando prodotti a base di dodina nelle dosi consigliate sulla confezione.

Un’attenzione particolare in questi primi giorni di maggio va rivolta anche alla cecidomia che crea bollosità sulle foglie e in caso di forti attacchi, eventualmente valutabili con la struttura tecniche dell’oleificio, gli interventi vanno eseguiti con prodotti curativi a base degli stessi principi attivi utilizzati per la mosca.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n.2 dal 1 aprile al 30 aprile 2024

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
4

BOLLETTINO N. 2 VALIDO DAL 01/04/2024 AL 30/04/2024

Pratiche Colturali

Concimazioni dell’oliveto: in questo periodo dell’anno gli olivicoltori che ancora non hanno effettuato la concimazione azotata hanno a disposizione ancora per qualche altro giorno la possibilità di utilizzare fertilizzanti azotati completamente a lenta cessione tipo l’urea o altri similari eventualmente combinati con il fosforo tipo il fosfato biammonico, nell’ipotesi che questo elemento nel terreno sia carente e non distribuito in autunno. Successivamente, dalla metà di aprile in poi, è consigliabile l’utilizzo di fertilizzanti a pronta e lenta cessione, tipo il nitrato ammonico. La componente nitrica prontamente assimilabile in questi tipi di concime permette una rapida crescita vegetativa dei germogli per rivestire le piante e organizzare la futura produzione del prossimo anno, completata dalla componente ammoniacale che con i buoni livelli di umidità del suolo e le temperature crescenti viene trasformata dai microrganismi lentamente e progressivamente in nitrato. Questi tipi di concimi possono essere somministrati anche in superficie senza la necessità di interrarli in quanto altamente solubile in acqua una volta che vengono trasformati in nitrati e per questo poco trattenuto dal complesso adsorbente del terreno.

Coloro che hanno effettuato l’analisi del terreno dispongono anche delle dosi consigliate anche in riferimento al potassio la cui somministrazione in assenza del piano di concimazione è sconsigliata essendo quasi sempre molto abbondante nei suoli del comprensorio

Potatura: per il buon equilibrio della pianta e per una adeguata illuminazione in tutte le parti della chioma, al fine di ridurre al meglio l’alternanza di produzione garantendo anche una buona allegagione, è necessario affrettarsi ad eseguire la potatura. Nelle forme di allevamento a vaso policonico, tipico del nostro comprensorio, si consiglia pertanto il rilascio di un solo unico vigoroso apice vegetativo terminale della branca in grado di regolare la crescita e ridurre la comparsa dei succhioni lungo il dorso della branca stessa. Nell’ipotesi che i succhioni non siano stati asportati nell’estate dello scorso anno, vanno eliminati avendo cura di mantenere intatti quelli con dimensioni più contenute, sotto 20-30 cm, al fine di mantenere in succhio anche questo settore della branca che così non si essicca e ridurre al contempo la comparsa di molti altri getti vegetativi.

Gli interventi sulle branche primarie vanno eseguiti in modo da formare una sorta di cono. Allo scopo andranno tolti le branche secondarie che vanno verso l’interno della pianta e quelle che salgono verso l’alto, recidendo il ramo nel punto in cui effettua il cambio di direzione assurgente.

Controllo delle avversità: per il controllo dell’occhio di pavone è consigliabile l’esecuzione di un trattamento preventivo a base di rame (da preferire gli idrossidi rameici rispetto al solfato di rame) in grado di effettuare la disinfezione completa della pianta. Questo trattamento va eseguito immediatamente al fine far cadere le foglie vecchie e malate evitando l’infezione di quelle che si stanno formando dalla schiusura del germoglio.

Una particolare attenzione dovrà essere rivolta anche alla cecidomia che fa comparire sulle foglie neo formate bollosità più o meno intense a seconda dell’attacco. Gli attacchi di questo parassita sembrerebbe che in questo ultimi assi si siano un po’ attenuati. Il periodo più critico risulta tra la metà/fine aprile e i primi giorni di maggio.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n.1 dal 1 marzo al 31 marzo 2024

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2024  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 202
4

BOLLETTINO N. 1 VALIDO DAL 01/03/2024 AL 31/03/2024

Pratiche Colturali: concimazioni dell’oliveto: coloro che hanno già fornito il concime fosfatico nel mese di ottobre-novembre dovranno apportare in questa fase solamente fertilizzanti azotati a lenta cessione tipo l’urea o altri similari. Gli olivicoltori che non hanno eseguito tale apporto di elemento nutritivo potranno ricorrere a concimi complessi binari che apportano contemporaneamente il fosforo e l’azoto a lenta cessione come ad esempio il fosfato biammonico o similari. In assenza di inerbimento il concime potrà essere interrato per non oltre 15 cm di profondità per non danneggiare gli apparati radicali superficiali dell’olivo. Gli oliveti dotati di copertura vegetale potranno somministrare gli elementi nutritivi direttamente sulla cotica erbosa senza interrarli. Si ricorda che per una buona ripresa vegetativa e il rinfoltimento delle chiome degli alberi è indispensabile una buona irradiazione della luce in tutti i settori della chioma. Rimane indispensabile quindi adeguati interventi di potatura.

Occhio di pavone o Cicloconio: le condizioni climatiche stanno diventando favorevoli all’attacco dell’occhio di pavone. Si consiglia pertanto di effettuare un trattamento con prodotti rameici (verso la metà di marzo) che oltre a proteggere le foglie sane faranno cadere a terra quelle malate prima che il patogeno possa diffondersi.

Il tecnico

Dott. Agr. Pierliugi Amadei

Bollettino Fitosanitario n. 19 dal 27 settembre 2023 al 30 settembre 2023

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2023  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 2023

Controllo dei parassiti:

Considerato che l’inizio della raccolta è prevista per il 21 del mese di ottobre,  si consiglia di effettuare gli ultimi controlli necessari prima del rispetto dell’intervallo di sicurezza.

Si ricorda che il campione va prelevato su 10 piante staccando ad altezza raggiungibile intorno alla chioma 10 olive a pianta per un totale di 100 olive, distinguendo almeno la cultivar caninese dalle altre.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 18 dal 20 settembre 2023 al 26 settembre 2023

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2023  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 2023

Controllo dei parassiti:

Le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo della mosca, bisogna per tanto porre ancora molta attenzione.

Si consiglia il prelievo di campioni di olive, da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino.

Si ricorda che il campione va prelevato su 10 piante staccando ad altezza raggiungibile intorno alla chioma 10 olive a pianta per un totale di 100 olive, distinguendo almeno la cultivar caninese dalle altre.

Oliveti biologici:

Si consiglia il prelievo di campioni di olive, da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino e comunque di effettuare trattamenti adulticidi (che abbassino la popolazione degli adulti) e/o repellenti per mosca delle olive.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 17 dal 13 settembre 2023 al 19 settembre 2023

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2023  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 2023

Controllo dei parassiti:

Le condizioni climatiche possono risultare favorevoli allo sviluppo della mosca, bisogna per tanto porre ancora molta attenzione.

Si consiglia il prelievo di campioni di olive, da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino.

Si ricorda che il campione va prelevato su 10 piante staccando ad altezza raggiungibile intorno alla chioma 10 olive a pianta per un totale di 100 olive, distinguendo almeno la cultivar caninese dalle altre.

Oliveti biologici:

Si consiglia il prelievo di campioni di olive, da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino e comunque di effettuare trattamenti adulticidi (che abbassino la popolazione degli adulti) e/o repellenti per mosca delle olive.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 16 dal 06 settembre 2023 al 12 settembre 2023

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2023  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 2023

Controllo dei parassiti:

L’abbassamento delle temperature unito alle piogge espongono le olive all’attacco della mosca.

Si consiglia il prelievo di tutti i campioni olive di tutte le località da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino.

Si ricorda che il campione va prelevato su 10 piante staccando ad altezza raggiungibile intorno alla chioma 10 olive a pianta per un totale di 100 olive, distinguendo almeno la cultivar caninese dalle altre.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi

Bollettino Fitosanitario n. 15 dal 30 agosto 2023 al 05 settembre 2023

PROGRAMMA OPERATIVO ANNUALITA’ 2023  REG. UE 2115/2021

Promozione, sviluppo e attuazione di metodi e tecniche di produzione rispettosi dell’ambiente (art. 46 lettera e del Reg. UE 2215/2021)

Servizi di consulenza e assistenza tecnica per quanto riguarda le tecniche sostenibili di lotta contro gli organismi nocivi e le malattie (art. 47 par. 1 lettera b Reg. UE 2215/2021)

L’attuazione di pratiche sostenibili e per mantenere, preservare e migliorare il livello di qualità dei prodotti

Programma finanziato con il contributo della Unione Europea e dell’Italia
Regg.(UE) 2215/2021
Annualità 2023

Controllo dei parassiti:

L’abbassamento delle temperature unito alle piogge espongono le olive all’attacco della mosca.

Si consiglia il prelievo di tutti i campioni olive di tutte le località da analizzare presso la struttura dell’Oleificio Sociale Cooperativo di Canino.

Si ricorda che il campione va prelevato su 10 piante staccando ad altezza raggiungibile intorno alla chioma 10 olive a pianta per un totale di 100 olive, distinguendo almeno la cultivar caninese dalle altre.

Il tecnico

Dott. Agr. Amadei Pierluigi